Nel calendario ufficiale degli eventi legati all’Anno internazionale della Luce, proclamato dall’Unesco per questo 2015, cade esattamente tra l’inaugurazione della grande mostra Super Lux di Sidney, in Australia, e il Festival of Light di Riyadh, in Arabia Saudita, pochi giorni prima della Midnight Run che si correrà a Parigi. Stiamo parlando del “regalo” che abbiamo in serbo per festeggiare il trentennale dalla nostra fondazione: una grande mostra d’arte, intitolata “Quadri elettrici”, aperta alla comunità e a tutti gli appassionati che vedrà la nostra sede di Fusignano trasformarsi in un grande, luminoso atelier dal 4 al 13 settembre.

In Val d’Aosta, dal 2012, l’impianto eolico più alto d’Italia e fra i più alti d’Europa è telecontrollato grazie ai nostri componenti. In Sudafrica, in un nuovo, immenso impianto fotovoltaico ormai in via di ultimazione, la luce del sole si trasforma in energia elettrica grazie agli inverter assemblati nella nostra officina. E in Italia non si contano gli interventi che portano la nostra firma: nei settori industriali più disparati, dall’alimentare al petrolifero, in importanti opere infrastrutturali e nei più moderni impianti di produzione energetica.

In trent’anni di attività, compiuti quest’anno, Nordelettrica si è imbattuta più volte in ostacoli e tempeste, come l’incendio doloso che ne ha semidistrutto la sede nel 2014, o la crisi finanziaria che, dal 2008, ha iniziato a colpire l’intero comparto industriale italiano. «Se l’anniversario fosse caduto solo pochi mesi fa il bilancio avrebbe avuto toni più sommessi, le prospettive molto più nebulose» afferma il presidente Mirko Farneti.

Tra le più importanti commesse che Nordelettrica ha in cantiere, nell’ambito di un bando internazionale per la realizzazione di un parco fotovoltaico in Sud Africa della potenza di 100MW aggiudicatosi da Enel Green Power, la realizzazione presso la propria officina dei quadri inverter, cuore della centrale.

Gli impianti che quotidianamente producono energia e sono sorvegliati da Nordelettrica sono circa una cinquantina e si trovano su tutto il territorio italiano, dalla Sicilia alla Val d’Aosta, oltre ad alcune installazioni realizzate in Romania.

Le apparecchiature installate in impianto sono composte da: un’unità di controllo (PLC) e un’apparecchiatura di trasmissione dati ed allarmi “intelligente” che utilizza il sistema GSM/GPRS o, qualora sia presente, linea ADSL.

«Da insieme di mattoni che conteneva impianti, l’edificio contemporaneo si è trasformato in un insieme di impianti contenuto da mattoni. E’ una rivoluzione culturale, oltre che economica». Lo ha dichiarato Sergio Silvestrini, Segretario Generale della Cna, aprendo i lavori della presentazione del “1° Rapporto sul mercato dell’installazione impianti in Italia”, curato dal Cresme per la Cna, che si è tenuta a giugno nell’auditorium della sede nazionale della Confederazione.